Quando gli accordi si fondano su filosofie comuni, quando i “matrimoni” sono felici, quando gli obiettivi da raggiungere sono più ambiziosi dei risultati eccellenti già ottenuti, allora i rapporti non possono che essere duraturi.
TYR e Daniel Fontana rinnovano l’accordo di sponsorizzazione tecnica che si estendera’ fino al 2017.
Il primo italiano in grado di vincere un Ironman, portacolori della DDS di Settimo Milanese, potrà dunque continuare ad avvalersi del materiale tecnico TYR sia per quanto riguarda le mute, che per l’abbigliamento tecnico body e accessori. In particolare, proprio mute e body da competizione sono stati studiati su misura per l’atleta, in collaborazione con il centro ricerche e sviluppo della società Californiana.
“Per me è un onore essere parte della grande squadra TYR – dichiara Daniel -! E non mi riferisco solo a materiali eccellenti che in gara fanno la differenza, ma anche al prestigio e all’accoglienza di un team che non ha eguali e che da diversi anni mi supporta con entusiasmo e grande partecipazione. Per un atleta professionista poter contare sul sostegno di realtà altamente professionali, che conoscono le esigenze di chi come ma fa dell’eccellenza una necessità, è determinante”.
Il campione italoargentino, che in gara indosserà oltre all’abbigliamento tecnico TYR, anche quella che viene definita la muta piu’ prestazionale al mondo: la Freak of Nature, entra così a far parte di un Team TYR, sempre più folto di campionissimi. La volontà di TYR International si inserisce nel più ampio progetto di portare il marchio TYR quale brand di riferimento nel triathlon, oltre che a livello Internazionale, da adesso anche in Italia, non solo con una serie di prodotti vincenti e dalle caratteristiche tecnologiche all’avanguardia, ma anche attraverso la crescita tecnica e i risultati degli atleti.
“Siamo molto contenti – afferma Carlo Bonza, Amministratore Unico di TYR Italia/UK – di proseguire questo percorso con Daniel. Tenevamo molto a questo rinnovo, non solo per l’eccezionale curriculum sportivo di Daniel, ma anche per i valori personali, la passione e la disponibilità, che in questi anni, in cui l’ho conosciuto da vicino, ha dimostrato nei confronti dei singoli e dell’ambiente del triathlon in generale. Vogliamo essere al suo fianco, affinchè possa continuare ad allenarsi e a gareggiare nelle migliori condizioni possibili”.