L’edizione 2015 di Ironman 70.3 Brasilia si è conclusa anzi tempo per Daniel Fontana. Dopo una frazione di nuoto all’altezza delle attese e 90 km bike tra i più veloci di sempre per il plurititolato campione italo argentino, nella frazione di corsa il tendine d’Achille, che lo ha fortemente condizionato nelle ultime due settimane di training, lo ha costretto ad abbandonare la gara.
I riscontri nelle due frazioni di gara coperti sono stati molto buoni e una mezza maratona corsa ai ritmi abituali, avrebbe potuto portare Daniel a ridosso del podio, confermando così un’ottima condizione di forma per questo inizio stagione. Sceso dalla bici in sesta posizione però, l’atleta di DDS Triathlon Team ha provato a stringere i denti nella speranza che il dolore all’Achille desse tregua. Così non è stato e dopo circa sette km di frazione ha preferito rinunciare a correre quei 15 kilometri mancanti, che in quelle condizioni sarebbero stati veramente troppo lunghi.
‘Con il mio allenatore Simone Diamantini, sapevamo che ci sarebbe stato questo rischio -ha tenuto a precisare Daniel a fine gara-, ma abbiamo voluto provarci comunque, per non lasciare nulla di intentato. Gli ultimi riscontri in allenamento parlavano di una condizione organica molto buona e così ho provato a lasciare in un angolo la corsa per due settimana, in caccia del miracolo. Come nella maggior parte dei casi, il miracolo non si è compiuto. Al rientro in Italia inizierò le terapie già programmate nel pre partenza con il Dott. Tavana, che mi seguirà nel percorso di guarigione da questo noioso infortunio e con il suo aiuto spero di riuscire a recuperare in tempi brevi, per ripartire al più presto con gli appuntamenti agonistici già pianificati’.